MONDO DEL TIRO
IL POLIGONO
TIRO A SEGNO:
La definizione è precisa come un colpo che ha fatto centro: «Le nostre non sono armi, ma attrezzi sportivi».
«La nostra è una disciplina nobile, uno sport antico e la violenza non ci appartiene».
E’ una questione di educazione.
«Perché il tiro a segno è essenzialmente questo: formazione interiore, autocontrollo e rispetto dell’avversario».
Il tiro a segno è una disciplina sportiva nella quale vengono messe alla prova, allenate e per questo rafforzate, qualità individuali quali la concentrazione, la pazienza, la destrezza, la capacità di controllare e gestire emozioni e pensieri, la capacità di soffrire e saper reagire, l’autostima e la fiducia per raggiungere l’appagamento integrale. La forte componente psicologica aiuta la formazione ed il miglioramento delle capacità individuali di concentrazione e autocontrollo.
Il gesto atletico del "tirare" non richiede forza muscolare ma addirittura una completa assenza di tensione muscolare nel momento dello scatto. Insomma, tirare al bersaglio è un modo di parlare con sé stessi nell'attimo in cui il nostro occhio, corpo e cervello diventano un tutt’ uno per consentirci di centrare il bersaglio».
Il tiro a segno è una pratica sportiva che consiste nel colpire, con un'arma da fuoco o ad aria o gas compressi, un bersaglio il più vicino possibile al centro, ad una determinata distanza.
E' sport olimpico sin dalla prima edizione dei giochi olimpici moderni, ovvero dal 1896, anno in cui si sono svolti ad Atene; le uniche 2 olimpiadi che non hanno visto partecipare atleti di tiro a segno sono state quelle di St.Louis nel 1904 e quelle di Amsterdam nel 1928.
L'Italia ha un discreto numero di atleti che praticano questa attività sportiva e che nei vari giochi olimpici hanno conquistato medaglie:
- Pistola ad aria 10mt
Atlanta 1996: Roberto di Donna (ORO)
- Pistola automatica 25mt
Los Angeles 1932: Renzo Morigi (ORO) Domenico Matteucci (BRONZO)Montreal 1976: Roberto Ferraris (BRONZO)
- Pistola libera 50mt
Atlanta 1996: Roberto di Donna (ORO)
- Carabina ad aria 10mt
Los Angeles 1984: Edith Gufler (ARGENTO)Londra 2012: Niccolo' Campriani (ARGENTO)Rio de Janeiro: Niccolo' Campriani (ORO)
- Carabina 3 posizioni 50mt
Atene 2004: Valentina Turisini (ARGENTO)Londra 2012: Niccolo' Campriani (ORO)Rio de Janeiro: Niccolo' Campriani (ORO)
Ecco le principali discipline olimpiche del tiro a segno, praticabili anche all'interno della nostra sezione:
- Pistola a 10 metri (P10)
Arma: pistola ad aria o gas compressi cal. 4.5 mm, distanza 10mt, scatto min. 500gr
- Pistola libera (PL)
Arma: pistola a colpo singolo cal. .22 LR, distanza 50mt, scatto libero
- Pistola automatica (PA) / Standard (PS) / Sportiva (PSP-PGC)
Arma: pistola semiautomatica cal. .22 LR, distanza 25mt, scatto min. 1.000gr
- Carabina a 10 metri (C10) 3 posizioni (C103)
Arma: carabina ad aria o gas compressi cal. 4.5 mm, distanza 10mt, scatto libero
- Carabina libera a 3 posizioni (CL3P) libera a terra (CLT)
Arma: carabina a colpo singolo cal. .22 LR, distanza 50mt, scatto libero
- Carabina sportiva a 3 posizioni (CS3P) sportiva a terra (CST)
Arma: carabina a colpo singolo cal. .22 LR, distanza 50mt, scatto libero
Tra le specialità praticabili, trova spazio l'AVANCARICA
Praticata con pistole e fucili che rievocano atmosfere immagini che abbiamo visto in alcuni film: le armate napoleoniche che avanzano a rullo di tamburo con fuoco cadenzato, i cacciatori del nord-ovest americano con cappello di pelliccia ed il caratteristico corno per la polvere da sparo, i duelli tra gentiluomini, che avvenivano sempre all'alba con i contendenti rigorosamente vestiti con una camicia bianca ed infine ... i pirati.
L'avancarica rimane in uso fino all'affermarsi del bossolo metallico ed alla conseguente "retrocarica" attorno al 1865.
E' evidente che, nonostante la fantasia di alcuni film, tutta la guerra di Secessione americana e parte della conquista del West vide l'impiego, quasi esclusivo, di armi ad avancarica.
L'avancarica moderna si pratica con armi a miccia, a pietra focaia, a capsula detonante e, per i revolver, ad avancarica del tamburo.
La tecnica di caricamento rituale, laboriosa, ma affascinante che richiede tempi e ritmi a cui non siamo più abituati.
L'attrezzatura composta da pezzuole, imbuti, bacchette, dosi di polvere è veramente imponente, mentre il fragore e le nuvole di polvere sprigionate dalle detonazioni, ne sono le caratteristiche principali.
Ulteriori informazioni, approfondimenti tecnici e modalità di svolgimento di tutte queste discipline, sono contenuti nel "Programma Sportivo", liberamente scaricabile dal sito UITS.
Presso la nostra sede sono disponibili qualificati Istruttori che potranno illustrare a quanti lo desiderassero le varie specifiche delle discipline Olimpiche e non.